Sapresti davvero riconoscere un caffè di qualità?
Conosci i parametri che ti permettono di dire “questo caffè è davvero buono!“?
- Varietà
- Miscela
- Tostatura
Quando acquisti o sorseggi un caffè, che sia a casa, il bar o in ufficio, ti chiedi se quella che hai tra le mani è un tazzina con un buon caffè di qualità. Anche se non riesci a trovare le parole giuste per descrivere le sensazioni che provi.
Cosa si intende per caffè di qualità?
Caffè di qualità: cosa si intende con questo termine?
La differenza tra un espresso gustoso e uno annacquato è sottile. Quella tra un ottimo caffè e uno bruciato è decisamente più evidente anche al palato meno esperto.
Ti sarà capitato di pensare “in questo bar fanno una tazzina eccellente”, oppure “con la mia nuova macchina da caffè preparo un espresso superlativo”. Considera che al momento dell’erogazione, il caffè sprigiona ben 1500 tipologie diverse di aroma.
Il caffè di qualità con la macchinetta
Le moderne macchinette per il caffè ci hanno semplificato la vita.
Possiamo bere un ottimo caffè espresso grazie alla macchinetta, sia che funzioni a cialde o a capsule. Entrambe contengono la perfetta grammatura di polvere già confezionata pronta per l’erogazione.
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Ma c’è ancora chi tra le mura domestiche e – soprattutto – al bar, beve il caffè preparato con il classico macinato.
Perché questa distinzione è così importante?
Perché esistono caratteristiche precise che un caffè deve avere, le stesse che fungono da denominatore comune per stabilire se sia di qualità o meno.
Il caffè di qualità al supermercato
Scegliere un buon caffè quando ti trovi al supermercato non è semplice. Tra mille informazioni spesso finisci per farti guidare da una cosa sola: il marchio.
Ma imparare a riconoscere un ottimo caffè di qualità è possibile.
Ti basta sapere quali sono quegli elementi oggettivi che ti guidano nel giudizio della bevanda. Solo una piccola precisazione: per poter giudicare se un caffè è di qualità o meno, è opportuno sorseggiare solo caffè amaro.
Ecco perché è importante riconoscere se il caffè che beviamo è di qualità.
Qui ti suggerisco 5 criteri per non avere più dubbi sull’espresso o sulla moka che prepari la mattina a casa. Da oggi saprai riconoscere un caffè di qualità da uno scadente (che ti rovina lo stomaco e la giornata).
Vediamo allora quali sono i 5 criteri per valutare un caffè di qualità:
- Tostatura
- Crema
- Profumo
- Gusto
- Retrogusto
Caffè di qualità: la tostatura
La prima cosa da valutare nella scelta del caffè è la tostatura.
Se stai scegliendo una miscela in grani, prima di tutto puoi analizzare la grandezza dei chicchi di caffè. I chicchi più pregiati sono in genere quelli con diametro maggiore (tecnicamente “crivello”).
Puoi anche esaminare ad occhio la percentuale di chicchi di arabica, la specie di caffè di maggior valore. La loro forma, infatti, allungata e con solco ondulato, differisce da quella dei chicchi di varietà robusta, più rotondi e con solco dritto.
La gradazione della tostatura, infine, non deve essere né troppo scura né troppo chiara.
Esistono tre tipi di tostatura del caffè:
- Tostatura chiara – Soluzione adottata per caffè morbidi e acidi, ricchi di note floreali e fruttate. Si tratta di caffè mono-origine, preparati con metodi d’estrazione a filtro;
- Tostatura media – Si tratta di una cottura adatta ad un caffè più rotondo, equilibrato, corposo e con uno spettro aromatico più ampio;
- Tostatura scura – Adatta ad un espresso corposo ed amaro, caratterizzato da un’acidità spiccata e una quantità di caffeina ridotta.
Caffè di qualità: la crema
Prima di procedere con la degustazione del caffè, soffermati sulla crema che si forma sulla superficie. La crema di un caffè di qualità deve avere una trama omogenea e sottile.
La cremina del caffè deve essere consistente e persistente, con uno spessore di qualche millimetro, di colore bruno medio-scuro.
Caffè di qualità: il profumo
Che si tratti di un caffè preparato con la moka o di un espresso fatto con la macchina, il profumo è la prima caratteristica che i nostri sensi percepiscono.
Ciò che devi valutare per riconoscere un caffè di qualità è l’intensità del suo profumo e la sua complessità.
Un po’ come succede per il bouquet del vino o per la piramide di un profumo, è importante che le note olfattive siano varie e complesse, che si armonizzino bene tra loro dando una sensazione di rotondità ed eleganza.
Valutare gli aromi del caffè non è semplice, ma con l’abitudine si riescono a individuare le sfumature della tostatura. Questa può rievocare l’essenza della frutta secca, del pane, del caramello, dei legni di cedro o di sandalo, del tabacco, le spezie, il cioccolato, la vaniglia, gli agrumi, i fiori, i frutti.
Caffè di qualità: il gusto
All’assaggio ci si deve concentrare sulla densità del liquido e sulle note percepite dalla lingua.
Le papille gustative devono verificare un buon equilibrio tra l’amaro, sempre presente perché dovuto alla tostatura, l’acido e il dolce.
Una buona presenza di arabica conferisce al caffè una certa acidità, mentre una maggiore presenza di robusta dona al caffè una nota molto simile a quella del cacao.
Caffè di qualità: il retrogusto
L’ultimo criterio per riconoscere la qualità di un buon caffè è il suo retrogusto. Ovvero il sapore che resta in bocca dopo aver ingerito la bevanda. Il retrogusto deve essere gradevole, rotondo e morbido. Con leggere punte di acidità fruttata.
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Qualche consiglio extra per un buon caffè
È buona regola controllare sempre la data di confezionamento del caffè che acquisti. Il caffè, per sua natura, perde nel tempo le sue proprietà organolettiche a seguito di ossidazione, a causa di luce e ossigenazione eccessiva.
Puoi scoprire se un caffè è di qualità già all’apertura della confezione. In pochi ci fanno caso ma adesso anche tu ti soffermerai ad annusare il nuovo pacco di caffè aperto. In totale assenza di odore o se noti un forte livello di acidità tanto da allontanare il naso dalla confezione appena aperta per il fastidio, quello non è un caffè di qualità.
Ora conosci tutti i parametri di giudizio che ti permettono di identificare un caffè di qualità. Prova a fare attenzione la prossima volta che sei al bar o che a casa metti sul fuoco la moka oppure quando accendi la macchina del caffè! 😊