Il caffè d’orzo è la bevanda a base di orzo tostato conosciuto in tutto il mondo per il suo colore scuro.
Tuttavia non ha niente a che fare con il caffè. Il caffè d’orzo è associato al caffè espresso tradizionale perché considetato una delle sue varianti o alternative.
Quali sono le proprietà del caffè d’orzo?
Ci sono controindicazioni per assumerlo? Il caffè d’orzo fa male? Fa ingrassare? Chi può berlo? Scopriamolo insieme.
Cos’è il caffè d’orzo
L’origine del caffè d’orzo risale alla seconda guerra mondiale. In quegli anni il costo del classico caffè era lievitato alle stelle ed era praticamente impossibile da trovare.
Questo a causa dell’embargo emanato a seguito della guerra d’Etiopia. Si pensò dunque di puntare su un surrogato facile da produrre e decisamente più economico.
Ecco che l’orzo divenne un ottimo surrogato, insieme al caffè di cicoria.
Ma mentre dopo il secondo conflitto mondiale il suo consumo è andato sempre più riducendosi, in Italia il caffè d’orzo si è gradualmente ritagliato una fama di tutto rispetto.
Ed è a oggi una delle bevande di fine pasto più gettonate.
In America Latina è diffusa una varietà chiamata Cafe de cebada, letteralmente caffè d’orzo in spagnolo, anche se assomiglia molto più ad un tè che a un caffè.
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Proprietà del caffè d’orzo
L’orzo è un cereale dall’alto potere nutritivo.
Se ne consumavano quantità elevate anche ai tempi degli Antichi Greci e Romani – che si alimentavano prevalentemente d’orzo tra pane e zuppe.
Con l’affermarsi del frumento – più adatto alla panificazione grazie al maggior contenuto di glutine e più digeribile – perse la sua centralità alimentare.
Il caffè d’orzo è stato recentemente adottato da un gran numero di persone. Il motivo?
La totale assenza di caffeina è un fattore decisivo nella scelta del caffè d’orzo. Prima della distribuzione sul mercato del decaffeinato, il caffè d’orzo era una delle poche alternative valide alla classica tazzina di caffè.
Riusciva a mantenere una sensazione appagante molto simile a quella derivante dallo storico espresso.
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Valori nutrizionali del caffè d’orzo
È proprio l’amido contenuto nell’orzo ad essere fonte di energia.
L’amido è infatti uno zucchero semplice che il nostro corpo assimila facilmente offrendo una rapida carica di energia.
Il caffè d’orzo contiene anche vitamine A, B, E, PP (seppur in piccole quantità) e diversi sali minerali che lo rendono un’ottima bevanda per il risveglio.
Può avere dei benefici anche per chi soffre di colesterolo, per i bambini e per le mamme in allattamento.
Se in gravidanza e durante l’allattamento l’assunzione di elevati dosi di caffè è fortemente sconsigliata a causa del contenuto di caffeina. Al contrario, il caffè d’orzo è consigliato come ottima alternativa grazie alla sua dote di stimolazione della prolattina, conosciuta anche come ormone del latte.
Assumere regolarmente l’orzo tostato nei diversi procedimenti, come decotto se preparato alla maniera del normale caffè o semplicemente sciogliendo la polvere solubile in acqua calda, favorisce il controllo del glucosio nel sangue.
L’orzo ha un’alta concentrazione di fibre al suo interno.
Questo dona alla bevanda proprietà di stimolazione della motilità intestinale e prevenzione delle infezioni alla mucosa. Consigliato in caso di problemi intestinali.
Per ricapitolare, il caffè d’orzo:
- Ha virtù antiossidanti
- Antisettico contro il mal di gola
- Favorisce diuresi e digestione
- Basso contenuto di calorie (6-7 cal per 100ml) – adatto ai diabetici
- Ricco di sali minerali
- Regolarizza battito cardiaco
- Adatto per donne in menopausa
- Ha ottime quantità di ferro, potassio e calcio
Il caffè d’orzo fa male? Le controindicazioni
Su questa bevanda esistono molti luoghi comuni e falsi miti, che la descrivono come dannosa per l’uomo.
Cerchiamo dunque di fare chiarezza e sgombrare il campo da informazioni inesatte o sbagliate sul caffè d’orzo.
Assunto moderatamente (2/3 tazze al giorno), il caffè d’orzo non ha nessuna controindicazione.
Anzi ha notevoli benefici.
Più che come una bevanda dai molteplici affetti positivi per la salute (che indubbiamente possiede) viene utilizzato come bevanda “neutra”. Significa che il caffè d’orzo non ha effetti negativi sul nostro organismo.
A differenza del caffè espresso normale, la bevanda a base d’orzo non è un eccitante perché non contiene caffeina.
Altro punto a favore del caffè d’orzo: al pari del caffè ha pochissime calorie e pochi grassi. Ovviamente se bevuto in purezza, ovvero senza zucchero o altri correttivi.
Il caffè d’orzo contiene quantità minime di acrilammide. La sostanza si forma a partire dall’amido dei chicchi d’orzo quando sono sottoposti ad alte temperature necessarie all’estrazione.
Tuttavia la concentrazione di acrilammide nel caffè d’orzo è molto bassa e tale da non essere nociva. Se ci si limita a non più di 2/3 tazze al giorno.
Ci sono anche possibili controindicazioni nell’assunzione di orzo tramite tostatura?
Va detto che l’orzo, essendo un cereale, contiene glutine. Pertanto chi soffre di reazioni allergiche deve stare lontano dal caffè d’orzo, in particolare i celiaci.
Come assumere il caffè d’orzo
Oggi viene venduto in polvere solubile (se da bambino non hai mai bevuto Orzo Bimbo o Orzoro vuol dire che sei troppo giovane!) in capsule solubili e per gli amanti dell’espresso anche in cialde di carta compostabili.
L’utilizzo della cialda in carta è sicuramente il miglior modo per bere caffè d’orzo. L’estrazione della bevanda avviene in purezza e con il giusto apporto di acqua calda.
Il caffè d’orzo può essere preparato utilizzando la classica moka proprio come il caffè tradizionale.
Esistono anche delle macchine da caffè appositamente ideate per lavorare esclusivamente con caffè d’orzo, chiamate appunto orziera.
Come è facile intuire, l’orziera offre una bevanda finale molto più piacevole sia alla vista che al palato.
Infatti il caffè d’orzo ricavato dalle caffettiere tradizionali risulta slavato e poco accattivante alla vista. Al contrario, utilizzando macchine automatiche o caffettiere specifiche come l’orziera, anche il caffè d’orzo può sprigionare una gradevole schiuma superficiale.
Se ti concedi due o tre tazze di orzo al giorno puoi stare senza pensieri.
A maggior ragione, se per te è un piacere sorseggiare il gusto di questa bevanda, potresti ricavarne diversi benefici. Se il tuo problema è invece la caffeina, ricordati sempre che esiste come alternativa c’è caffè decaffeinato.